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Al-Sabah

Sheikh Majed J. Hamoud AL-SABAH

Chairman of the Board, President & Ceo, Villa Moda Lifestyle

Nipote di Sua Altezza l'Emiro del Kuwait, lo Sceicco Jaber Al-Ahmad Al-Jaber al-Sabah non corrisponde certo all'idea comune di un retailer del fashion di alta gamma. La
famiglia Al-Sabah ha regnato in Kuwait per oltre 40 anni, e in generale segue le tradizioni
tipiche delle dinastie regali del Medio oriente: valori rispettabili,sentimento religioso,
lealtà alla famiglia sono capitoli importanti della storia di Al-Sabah. Dunque non è
poi così sorprendente che alcuni rami della famiglia non abbiano accolto a braccia
aperte la vocazione esterofila del giovane principe. Al-Sabah scherza: "Sarebbe
come se il Principe Carlo fondasse Agent Provocateur" ma aggiunge: "ma non è così
grave come vendere stupefacenti o alcolici!" Teenager, lo Sceicco Majed Al-Sabah è
stato affascinato per la prima volta dalla moda; è difficile da credere per coloro che
lo conoscono così com'è oggi, ma al tempo non era filiforme, e la scoperta del genio
sartoriale di Comme des Garçons e Yohji Yamamoto è stato per lui un momento epifanico.
Le prime scintille di interesse per il fashion design hanno acceso quella che
sarebbe diventata la passione di una vita. Certo all'alimentazione di questo ‘sacro
fuoco' ha contribuito il fatto di vivere circondato da sorelle affascinanti, con un'eleganza
naturale e la passione per i vestiti firmati, nonché l'incontro con la sua futura
moglie, la splendida Sheikha Samah Al-Sabah. Con donne così come muse, non è
una coincidenza che si sia creata empatia con quel gusto tutto femminile che rende i
vestiti preziosi espressione della propria individualità. Nel 1991 Al-Sabah, dopo l'isolamento
dell'esilio, ritorna in Kuwait sulla scia della Guerra del Golfo. Sua patria adottiva
per sette mesi, la Londra dell'espatrio favorisce la vena creativa incoraggiando l'allora
ventenne a realizzare alcuni dei suoi sogni. Nasce così la prima Villa Moda. Lo Sceicco
passa settimane interminabili a setacciare case di moda in tutto il mondo, bussando
alla porta di stilisti e fashion editors. Non fu facile. Ciò che era iniziato come mera intenzione
di offrire ai propri cittadini un'alternativa frivola al doloroso dopoguerra diviene
una vera e propria missione: educare l'occidente ad accettare la sua patria, sfatando
miti figli dell'ignoranza. Ricorda: "Il mio compito è stato quello di sedurre l'industria
della moda e incoraggiare l'accettazione di qualcosa che appariva così diverso: il
Kuwait." All'inizio degli anni novanta, importa marchi americani, i primi ad accettare il
suo business. Comincia così a costruire la sua fama di innovatore: lo Sceicco inizia al
minimalismo newyorkese un pubblico educato al gusto dei marchi europei della vecchia
scuola. Il salto, poi, nel 1997, quando convince Domenico de Sole,
Amministratore Delegato di Gucci, ad aprire il primo negozio Gucci in partnership
con lui. Nel 2002 il rilancio di Villa Moda, inaugurata la sede in un'immensa scatola di
cristallo sul porto, ha reso noto all'universo del fashion la lucidità della sua visione
innovativa. Sbocciano quindi Dubai, Quatar e Bombay e i progetti per altre capitali
dell'estremo oriente, come Singapore e Ho Chi Minh City. Così Villa Moda diventa un
fenomeno internazionale, il cui successo è frutto dell'impegno e del genio del suo
creatore. Al-Sabah sogna che con il suo lavoro la parola 'Gulf' assuma un nuovo
significato nel linguaggio del fashion, che diventi un sinonimo di sexy, lussuoso con un
guizzo di freschezza - 'Quelle scarpe sono così Gulf!' - e spera di essere ricordato
come un retailer più che un discendente dei reali, come imprenditore più che
come principe. Gli abitanti del Kuwait, sottolinea, sono patriottici, colti e
sofisticati. Certo, negli armadi restano molti vecchi superstiti, ma c'è
anche sempre più spazio per l'alta moda.Soprattutto, c'è spazio per un
approccio d'avanguardia alla moda, che permette di sperimentare. Il
suo Paese, fa notare Al.Sabah, è la prima destinazione per l'ispirazione.
Majed Al-Sabah ha dedicato la sua vita alla moda e a sfidare il pregiudizio.
Ora che Villa Moda si prepara alla grande avventura della
globalizzazione, Al-Sabah si incammina con passo sicuro sulla nuova via.