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1 Luglio

Triennale di Milano - Teatro dell’Arte

Viale Emilio Alemagna 6, Milano

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Rota

Italo ROTA

Architect, Studio Italo Rota; Curator of the Kuwait Pavilion and the “Vino - A taste of Italy” Pavilion, Expo 2015; Display Designer for the Milan Triennal “Arts&Foods” exhibition

Italo Rota nasce nel 1953 a Milano, dove si laurea al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta, si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d'Arte Moderna al Centre Pompidou (con Gae Aulenti), le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes.  Dopo il periodo francese Italo Rota rientra a Milano dove fonda lo Studio Italo Rota. Lo Studio gestisce le complessità di grandi progetti internazionali, alle più differenti scale di dettaglio, dal product design alla progettazione di ampie aree urbane, mantenendo un sistematico intento verso una notevole ricchezza di spazi e forme. Attraverso un approccio olistico, materiali innovativi, tecnologie all'avanguardia ed un’approfondita  e continua ricerca, gli spazi proposti, finalizzati  a creare un'emozione, mirano a risolvere le problematiche progettuali mantenendo una intensa complessità. Spazi mentali e fisici in cui far convivere la contemporaneità   e  in cui la  natura ha un ruolo sempre rilevante.

 

Per l’EXPO  Milano  2015  lo Studio Rota  ha progettato  il Kuwait Pavillon ed il Padiglione  del vino italiano “Wine a taste of Italy”, per i quali ha curato anche contenuti, video e grafica. Sempre in occasione di questa esposizione universale ha progettato il Padiglione  “Art & Food” dal tema arte e  alimentazione,  la VII edition of TDM “Cucine e Ultracopri”, nonché la nuova biglietteria  esterna,  presso la Triennale di Milano.

Inaugurato da poco è un complesso industriale a Brembilla ed l’allestimento per i Musei Civici di Reggio Emilia, composto da una serie di installazioni artistiche multimediali e altre ottenute attraverso uno speciale sistema di elementi vegetali combinati con componenti luminosi-comunicativi.

In fase di ultimazione la fase progettuale ed in procinto d’ inizio lavori,   il progetto di  restauro e trasformazione del  Complesso Monumentale denominato Palazzo del Podestà in Mantova.

Lo studio, insieme all'azienda svizzera Repower, si  è impegnato in una serie di progetti legati alla produzione energetica, sfruttando fonti rinnovabili, che hanno permesso un ripensamento del rapporto fra edificio e territorio, fra paesaggio naturale ed antropizzato, aprendosi alla cittadinanza, con spazi didattici, legati al benessere, allo sport e al turismo.  L'apertura del Museo del Novecento, nel Palazzo dell'Arengario, avvenuta nel dicembre del 2010 ha rinnovato uno dei luoghi simbolo della città di Milano, Piazza del Duomo, arricchendola di una funzionale Isola dei Musei, grazie all'integrazione con lo storico museo di Palazzo Reale.  Negli ultimi anni lo studio ha seguito la progettazione e la costruzione di alberghi di lusso: a Milano – Boscolo Exedra Hotel, a Roma – Boscolo Palace Hotel e Boscolo Hotel a Bari, mentre è in progress la progettazione di alberghi  a Lione e Praga. Ogni hotel presenta spazi unici, studiati per il contesto storico ed artistico peculiare nel quale si situano. A Palermo  ha progettato il restauro di Palazzo de Seta, la Biblioteca e Archivio storico del Parlamento Siciliano ( inaugurata nel 2008),  il Parco del Foro Italico (2005) e la Stazione Marittima.

A Dubai è attualmente impegnato nella progettazi0one del “Cavalli Square”  e  sono stati inaugurati: nel 2010 Cavalli Club e nel 2011 Chameleon Club al Byblos Hotel con gli interni intriganti dove la luce si trasforma in materiale di costruzione.  In India lo studio ha  progettato  alcune aree industriali a Dolvi  ed un Tempio Indù a Mumbai ( inaugurato nel 2009). A New York ha progettato la sede della Casa Italiana presso la Columbia University,

Grandi aree urbane, come l'ex Carlo Erba a Milano, in zona Maciachini, sono state oggetto di progettazione di un terziario inedito, nel quale si coniugano le esigenze funzionali tipiche degli uffici alle qualità spaziali di architetture che dialogano con la città ed i suoi abitanti, valicando i confini che impedivano un reciproco riconoscimento.

Nel 2008 per l’EXPO a Saragozza studio progetta il padiglione tematico “Ciudades de Agua”. La struttura (di circa 2.800 mq) crea un percorso che si sviluppa attraverso installazioni grafiche e artistiche,. I contenuti sono rappresentati attraverso componenti vegetali e multimediali combinati, un grande vasca centrale attraversabile dai visitatori con un sistema scenografico di fontane, videowall al plasma, modelli interattivi, spettacoli audio-visivi, oggetti artistici evocatori della storia.

Nel 2012 per Samsung, Rota concepisce e allestisce un’installazione multimediale “Life / Installed” presentata durante il Fuorisalone a Milano. L’installazione è basata sulle tecnologie d’avanguardia nella comunicazione e propone un gioco tra il mondo reale e virtuale. Nel 2011 la mostra “Options of Luxury” presentata alla Triennale di Milano ideata in occasione dei 25 anni della casa editrice “Class Editori”. Un percorso curioso e sofisticato ci accompagna nel mondo del lusso, visto attraverso tutti gli aspetti della sua bellezza. Nel 2006 per l’Olimpiade Invernale di Torino realizza il progetto della Medal Plaza in Piazza Castello.  2006 è anche l’anno delle importanti mostre. “Good N.E.W.S.” alla Triennale di Milano, “Fashion DNA” presso; il Padiglione – scultura DARC (X Biennale di Architettura di Venezia), la mostra “Città-Porto” (X Biennale di Architettura, Venezia – Palermo)

Attualmente  direttore scientifico del campus LIADE (NABA e Domus Academy) di Milano, Italo Rota affianca una prolifica attività professionale ad una intensa attività teorica, che si sviluppa con la pubblicazione di libri, articoli per riviste e quotidiani, convegni e lezioni universitarie.

Italo Rota è stato insignito di vari premi, tra cui la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici, la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per la cultura e il tempo libero, il Landmark Conservancy Prize, New York e il Grand Prix de l’Urbanisme, Paris.