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1 Luglio

Triennale di Milano - Teatro dell’Arte

Viale Emilio Alemagna 6, Milano

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La Mantia

Filippo LA MANTIA

Chef

Palermitano, classe 1960
Studi al liceo artistico e alla facoltà di architettura, maestro di Karate e cronico appassionato di motociclette, nella sua prima vita è fotoreporter di cronaca nera, sua la foto dell'assassinio di Carlo Alberto Dalla Chiesa e della moglie, che ha fatto il giro del mondo.
Nella sua seconda vita è cuoco ( attenzione, "cuoco" e non "chef"), la passione per la cucina l'ha ereditata dalla famiglia: la nonna aveva sempre cibo pronto ad ogni ora, da qui declina il suo concetto di ospitalità; la famiglia era nota per l'attività di forniture per pasticcerie e gelaterie, da qui declina l'attenzione per i dolci.
Prima apre un cous cous bar a san Vito Lo Capo, e il cous cous, come il pesto di agrumi che nasce proprio lì, rimarrà una costante di tutta la sua cucina, negli anni.
Nel 2001 si trasferisce a Roma, prima lavora al ristorante Zagara, poi gestisce La Trattoria, locale tra il Pantheon e Piazza Navona, cucina a vista e ospitalità "di casa": diventa subito un locale di tendenza.
Nel 2008 passa Al Grand Hotel Majestic: il suo ristorante al primo piano che replica, amplificandolo , il successo de La Trattoria, fa rivivere quell'atmosfera da "dolce vita" che sembrava ormai andata…
Nel 2015 si trasferisce a Milano e apre, in Piazza Risorgimento, il suo progetto più ambizioso: il ristorante Filippo La Mantia, Oste e Cuoco, 1800 mq di ospitalità dalle 8 del mattino all'1 di notte, e di cucina siciliana, sempre quella di casa, rivisitata senza aglio e cipolle, fresca di profumi e sapori della sua terra, una cucina "colorata" come lui stesso ama descriverla.